Presentazione di Jennifer
- Autore Discussione Maribel
- Data d'inizio
So che probabilmente c'entra poco con questo argomento, ma volevo fare i complimenti a marybel e a tutti i forumisti perchè questo forum oltre ad essere il mezzo tramite il quale risolviamo i disagi che ci comportano le nostre calvizie può essere da esempio per tante persone che non sanno quello che fanno e che si affidano a cure "distruttive". Allora speriamo che tante persone leggano questa discussione. E comunque è verissimo spesso tante patologie autoimmuni hanno origine psicologica per cui tante volte prima di assumere cortisone sarebbe piu opportuno cercare di affrontare i problemi alla base..
Che discorsi interessanti che fate! Veramente questo forum è uno scrigno di informazioni utili. Purtroppo nella mia famiglia su tre persone una ha l'artrite reumatoide (io) l'altra il lupus (figlia). Sono d'accordissimo con Nevrio.
Cappero!!! quando si dice " geneticamente predisposti ".... Anche l'artrite reumatoide è una brutta bestia, come la maggior parte delle malattie autoimmuni.
Ma noi non ci scoraggiamo mai, e prendiamo anche forza dallo specchio, perchè adesso ci sorride.... c'è chioma.
Ciao deffy volevo dirti ke la malattia autoimmune e' la massima rappresentazione d'una alterata funzionalita' a livello ipotalamico cioe' il sistema corpo non riesce a produrre quantita' sufficienti di cortisolo per poter bilanciare la risposta immunitaria e la zona del nucleo paraventricolare produce una grande quantita' di citokine cioe' l'ipotalamo produce citokine che sono gli elementi base per creare condizioni infiammatorie anke a livello periferico.Purtroppo l'ipotalamo e' influenzato direttamente dal lobo limbico(amigdala,ippocampo ecc) cioe' dalle nostre emozioni,dal nostro vissuto emozionale ke se alterato va' a sconvolgere l'asse ipotamo.ipofisi.surrene ke e' l'asse neuroendocrino del nostro corpo.Cio' cosa comporta la sua alterazione:si ha la completa alterazione del sistema nervoso autonomo o meglio l'ixfunzionalita' del sistema ortosimpatico che crea dei veri e propri disatri sia a livello cellulare ,ke organico ,ke dermatologico xke' e' un sistema ubiquitario nel nostro corpo.L'iperfunzionalita' del sistema ortosimpatico influisce in maniera preponderante in ogni ambito organico,hai mai sentito parlare di ferite ke non si rimarginano,o di donne ke dopo gravi lutti o semplicemente dopo separazioni non hanno piu' mestruzioni?pensa ke una ragazza di 20 anni dopo la separazioine dei genitori non ha piu' avuto mestruazioni per ben 4 anni.Tutto cio' per dirti ke il sistema corpo-soma-psike e' fortemente interrelato.L'approccio per me non puo' essere ke olistico,potresti provare con qualke bravo osteopata avvezzo nel settore biodinamico almeno per darti un supporto a livello muscolo-skeletrico supportato tutto cio' da un cambiamento delle abitudini alimentari ecc.La teoria delle malattie genike non e' vera totalmente anke perke' ci sono studi sull'epigenetica ke affermano il contrario.Scusami se mi sono dilungato,volevo solo portare un mio piccolo contributo e poi non sono un medico ma ho avuto la fortuna di ascoltare luminari in campo della cosidetta medicina alternativa ke poi tanto alternativa non e'.Comlimenti comque per la tua bella kioma ,almeno gia' un problema l'hai risolto,ti auguro di poter risolvere anke questo.
Grazie GIAMPY. è verissimo ciò che scrivi. Il concetto di corpo e quello di mente, non sono così separati. In alcuni momenti ci riferiamo a noi stessi in termini corporei, in altri psicologici. Le condizioni di sofferenza e di malattia, infatti, rivelano, un'integrità psicosomatica che richiede, una visione multidimensionale e complessa, ma ho paura che la scienza tradizionale, con tutte le sue specializzazioni, non sia ancora preparata per essere compresa.
Cara deffy lo sanno eccome.La psico.neuro.immuno.endocrinologia descrive mirabilmente i rapporti tra psike-corpo e gli studi clinici sono fatti da medici anke quotati.Con questo non voglio demonizzare il campo della medicina ufficiale anke se le multinazionali del farmaco fanno quel ke vogliono.E' ke la gente comune e' ignara di tutto e poi anke riluttante a percorrere strade diversa dai protocolli medici.Nel campo della medicina alternativa,si fa' per dire,non e' tutto roseo ci sono anke li' dei truffatori come in campo protesico.Ma il dovere di una societa' civile e' quello di dare risalto a gente ke lavora onestamente per il bene comune e non solo per tornaconto personale.Cmque il problema sta nell'informazione,piu' gente sa' piu' c'e' crescita e capacita' decisionale.Al pari del decadimento ambientale c'e' un decadimento dell'attivita' comunicativa e cio' e' grave perke' si agisce a mosca cieca .Ad un mio amico ,quello descritto nella mia presentazione,avevano attaccato il sistema con la colla attak...ma se po'!!!!.Cmque voglio sottolineare ke ci sono tanti bravi medici cosi' come forum come questo con a capo uno staff di gente competente e seria ke,senza fare i filantropi,agisce per il bene comune come porre molta attenzione ai prodotti di manutenzione....poi ognuno e' libero di scegliere come crede ma almeno c'e' scelta e cio' non e' poco.
E' il sistema che deve cambiare, iniziando dalla formazione universitaria, dove vengono riconosciute solo le fonti più autorevoli. Ed è così che rischiano di sottovalutare il paziente. Mentre a parer mio, dovrebbero allenarsi a diventare più passivi e ricettivi, ed ascoltare il paziente e sforzarsi di comprendere, così facendo farà sentire l'altro compreso.. che non è poco...
Solitamente il medico e lo psicologo clinico, per esempio, basano solo le loro conoscenze sullo studio delle alterazioni, dei sintomi e delle malattie, e così facendo cercano solo le malattie e mai i punti di forza del malato e le debolezze del malato.
Noi pazienti cerchiamo, in chi ci aiuta, anche qualcosa di speciale, che ci faccia sentire bene. Ecco perchè spesso usciamo dalle varie visite, molto insoddisfatti.
Le multinazionali farmaceutiche? Come dice il grande Benigni, Le Fabbriche della morte. Io dico, anche della vita.
Solitamente il medico e lo psicologo clinico, per esempio, basano solo le loro conoscenze sullo studio delle alterazioni, dei sintomi e delle malattie, e così facendo cercano solo le malattie e mai i punti di forza del malato e le debolezze del malato.
Noi pazienti cerchiamo, in chi ci aiuta, anche qualcosa di speciale, che ci faccia sentire bene. Ecco perchè spesso usciamo dalle varie visite, molto insoddisfatti.
Le multinazionali farmaceutiche? Come dice il grande Benigni, Le Fabbriche della morte. Io dico, anche della vita.
Verissimo,non esiste dicotomia tra dottore-pz ma sono due anime ke si confrontano e ke scambiano informazioni vicendevolmente...potremmo disquisire x delle ore...l'idea da cambiare e' quella proprio di sentirsi dei pz...scusa,se non sono indiscreto,ma ke formazione hai?...un saluto di cuore.