La coperta di Linus e la Alopecia.

Anthony84

Active member
17/1/13
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…ah Ildebrando…come ti capisco…
Sono passati ormai 10 anni da quando iniziò il mio calvario…
I primi segni di diradamento all’inizio della 5a superiore, la depressione.

Le costosissime acconciature del baffo mi hanno permesso di arrivare ad oggi con un aspetto che ormai definisco mio (grazie devo dirlo ad un bravissimo loro parrucchiere)
Ma in cambio dell’aspetto desiderato ho barattato per tutto questo una libertà condizionata nella vita di tutti i giorni (base in silicone spessa, impossibile, assenza di traspirabilità, scolorimenti, e ancora soldi a palate per revisioni ecc)

Domani è un altro giorno, primo tentativo di installazione di un lace Outlet…ma aggiornerò nel giusto topic.

Quel che posso dire è che personalmente in tutto questo tempo ho imparato a convivere con la mia situazione di protesizzato.
Sono una persona pacifica, impegnata nel sociale e nello sport, socievole e altruista.
Purtroppo lo ammetto, sono sempre stato un po’ un narciso, ma penso di non aver fatto del male a nessuno per colpa di questa mio modo di essere, anzi sicuramente questo difetto ha sempre creato più pensieri a me che agli altri.
Purtroppo è così, non accetterei di restare senza capelli, non solo per il puro fattore estetico (ho la presunzione di dire che avrei un aspetto più che gradevole anche da rasato, ma ahimè per il momento non ne voglio nemmeno parlare) ma perché smetterei di essere la persona che sono,
allegra e che vive la vita a 1.000 all’ora, una persona piacevole e utile anche per gli altri!
Si fanno delle scelte, alcuni possono dissentire, altri non capire.
Credo che l’importante alla fine sia proprio questo. Star bene con se stessi.
 

paolosio1986

Member
20/2/12
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Una protesi può essere intesa come una cornice in grado di esaltare l'aspetto - come lo sarebbe un bel vestito - e non come segreto da custodire con vergogna. Se segreto deve rappresentare, come è giusto che sia, sia almeno un segreto di stile e non di imbarazzo. Come quell'ingrediente che quando porti in tavola un piatto non riveli, per fare in modo che quella sorprendente ricetta non venga riprodotta da tutti.
Complimenti per le belle parole!Queste in particolare mi hanno colpito!Una frase degna del migliore poeta,una similitudine che calza alla perfezione!
:)