Lo studio di Sam Parnia sulle nde e obe (esperienze al di fuori del corpo) noto como aware sembrerebbe arrivato alle prime conclusioni, nella web ci sono leggende, si direbbe che 7 casi sono comprovati con sicurezza, vediamo quando esce finalmente l'intervista ...aware era uno studio fatto nei reparti di rianimazione, consisteva nel mettere sul soffito(dove nessuno poteva vedere dal basso ) un televisore che manda immaggini a casaccio, solo se realmente, come dicono varie esperienze di nde(near death ) con separazione dell'anima dal corpo fossero reali, le anime separate dal corpo avrebbero potuto vedere le immaggini...
Ultimamente le ricerche in questo ambito sono diventante sempre meno aleatorie e piu scentifiche, per esempio Pim Van Lommel, un cardiologo, ha studiato con metodi scentifici piu' di mille casi di nde, nelle sue ricerche (pubblicate anche sulla rivista Lancet) risulta che 1 persona su 4 casi di paro cardiaco ha un'esperienza, quindi il 25% delle persone che sono passate per un paro cardiaco ricordano questo evento...le esperienze sono tutte molto simili, indipendentemente dal ceto sociale, posizione geografica e idee religiose del paziente: obe(esperienza di seprazione dal corpo) tunnel, luce, spiriti di parenti morti e spirito di luce(una spece di signore supremo di fronte al quale si rivivono in pochi isntanti tutti gli eventi della propria vita)...c'e' da dire anche che molti materialisti che ritengono che la mente sia collegata al cervello no scissa, ritengono queste esperienze come semplici allucinanzioni, niente quindi di reale, uno studioso dell'Est Europa ha anche dato una spiegazioni chimica relativa alle nde...Pim Van lommel, ateo prima di iniziare queste ricerche, la pensa diversamente e' ormai convinto che il cervello sia un semplice computer che permette alla mente, software, di interagire con questa realta'...riprende la teoria delle onde radio, se la radio e' spenta non si sentono i programmi radio ma le onde continuano a essere vive anche quando la radio e' spenta, il cervello sarebbe una specie di radio, in piu' Pim Van Lommel dice che dopo tantissimi studi sembrerebbe intovabile nel cervello il settore nel quale risiedono i ricordi e usa anche alcune teorie di fisica quantistica che a suo dire dimostrebbero come la mente sia separata dal cervello...tutto rimane come migliaia di anni fa nella pura speculazione anche se aware dimostrasse l'esistenza di reali esprienze al di fuori del corpo in caso di paro cardiaco, tutto rimarrebbe legato ai primi minuti posteriori alla morte apparente di una persona, non sarebbe certo la dimostrazione finale di una vita dopo la vita...sta a noi, nella nostra interiorita' pensare cosa sia piu' verosimile e vivere di conseguenza...certo partendo da quella che e' una verita' inconfutabile: le teorie degli atei sono manifestazione di fede identiche a chi crede a una religione, entrambi, atei e religiosi, vivono di fedi, seppure contrapposte, nessuno dei due puo' dire di avere una erita' comprovata' dai fatti...e spesso gli atei, sono piu' estremisti dei religiosi nelle loro definizioni, assolute e assolutistiche.
Io rimango nella speranza, infatti se tra due teorie una negativa, la fine assoluta, una positiva, la vita infinita, entrambe non comprovabili e' chiaro che preferisco quella positiva, che mi da' speranza e serenita'.