Alopecia (androgenetica?) e ovaio policistico, quante di voi hanno correlazione?

Dollfie

Bannato
24/10/14
1,340
0
A volte la cisti, rilevata durante l'ecografia, è dovuta semplicemente al ciclo, infatti spesso scompare dopo aver avuto la mestruazione.
 

Fefe87

Well-known member
20/9/15
213
0
Vi aggiorno..sono tre mesi che sto prendendo la pillola, per la precisione jasmin ma non trovo molto beneficio..la pelle non è migliorata più di tanto e i capelli cadono lo stesso anche se devo dire la verità che li sento più robusti...strano perché è una contraddizione! Il prossimo mese penso di smetterla perché non ne vale la pena..

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
 

jungle00

Well-known member
12/12/12
188
1
Vi aggiorno..sono tre mesi che sto prendendo la pillola, per la precisione jasmin ma non trovo molto beneficio..la pelle non è migliorata più di tanto e i capelli cadono lo stesso anche se devo dire la verità che li sento più robusti...strano perché è una contraddizione! Il prossimo mese penso di smetterla perché non ne vale la pena..

ho sentito spesso parlare male della jasmin....mi sa' che e' un po blanda come pillola...e spesso tende a far gonfiare....io non ricordo che tipo di pillola mi fu' prescritta....ma ricordo che prima di prenderla...o meglio prima che mi passasse la cisti ovarica....ho avuto il ciclo per 3 mesi...ero una pezza da piedi...babba bia
 

Fefe87

Well-known member
20/9/15
213
0
blanda in che senso? A me hanno detto che va bene per tutto, ma non noto ste granché di cambiamento x pelle e capelli, noto solo gonfiore alle gambe e ho mal di testa verso sera..tu jungle cosa prendevi?

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
 

Dollfie

Bannato
24/10/14
1,340
0
Occhio alla jasmine che altera spesso la coagulazione. Il mal di testa non va trascurato così come il gonfiore alle gambe.
 

Fefe87

Well-known member
20/9/15
213
0
Oddio! Questo mese la smetto! Ci rinuncio con la pillola, mi dispiace solo per la pelle e l'ovaio policistico..

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
 

Dollfie

Bannato
24/10/14
1,340
0
Io penso che dovresti chiedere consiglio al medico anche perché non è che la pillola con 3 mesi di assunzione può sistemarti la situazione ormonale, ci vuole una terapia sensata e di una certa durata. Parla col medico, fai i controlli della coagulazione e poi decidi. Secondo me anche sospenderla così dopo poco potrebbe essere sbagliato!
 

Fefe87

Well-known member
20/9/15
213
0
Si hai ragione ma ho sempre avuto medici incompetenti dal medico di famiglia al ginecologo..Poi ho anche altri problemi di salute e sinceramente la storia dell'ovaio policistico ora è passata un pő in secondo piano, per quello che preferirei sospendere..

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
 

Dollfie

Bannato
24/10/14
1,340
0
Capisco, io ti consiglio solo di valutare se una sospensione dopo tre mesi può crearti problemi o no.
In bocca al lupo, spero risolverai anche gli altri problemi di salute!
 

dany82

Well-known member
16/11/14
1,059
0
Ravenna
In effetti la pillola da quello che so io non dovrebbe esser interrotta dopo cosi poco tempo...a me all'inizio facevano fare 6 mesi di assunzione e poi mi facevano staccare per altri 6 mesi...una cosa allucinante! Altra ginecologa tutta un altra musica! Presa di continuo e senza interruzioni! Bisogna trovare dei bravi medici e' inutile!
 

Fefe87

Well-known member
20/9/15
213
0
Io purtroppo non ho ancora trovato un dottore decente..ormai vogliono solo prendere i soldi della visita e basta..

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
 

jungle00

Well-known member
12/12/12
188
1
blanda in che senso? A me hanno detto che va bene per tutto, ma non noto ste granché di cambiamento x pelle e capelli, noto solo gonfiore alle gambe e ho mal di testa verso sera..tu jungle cosa prendevi?

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
nel senso che e' molto leggera come pillola....io purtroppo non ricordo piu cosa prendevo..
 

noemi

Well-known member
9/12/14
69
0
Io avevo provato la Jasmin ma essendo troppo "leggera" (basso dosaggio) mi aveva provocato un casino esagerato! Il flusso era così abbondante che i livelli di ferro li avevo sotto i piedi...poi sotto consiglio del medico ho iniziato a prendere la ginoden (dosaggio tradizionale) e tutto si è sistemato nuovamente.

Inviato dal mio SM-N7505 utilizzando Tapatalk
 

psycothic

Well-known member
19/5/15
85
0
Intervengo solo ora, anche se la discussione è ormai di qualche settimana fa, ma mi sta a cuore puntualizzare un paio di cose.

Io purtroppo non ho ancora trovato un dottore decente..ormai vogliono solo prendere i soldi della visita e basta..
No, questo è il solito errore concettuale, un luogo comune inutile, ed il tuo è il classico atteggiamento (comprensibilissimo) di chi purtroppo ancora non ha risolto il problema, sono anni che lo vedo in tanti pazienti e tutte le volte mi tocca ripetere le cose da capo.
Provo a spiegarti come funziona, spero di farcela.

Partiamo dal concetto che non tutte le malattie si manifestano allo stesso modo e non sempre rispondono allo stesso modo alle terapie.
Non conosciamo ancora tutto, anzi, siamo ben lungi dal farlo, ovvero dal personalizzare (magari) le diagnosi, ovvero scoprire il motivo per cui qualcuno si ammala no, e di conseguenza la terapia.
Al momento l'unica arma che abbiamo quando i casi sono simili fra loro è la statistica, ovvero a parità di sintomi utilizzare quei presidi terapeutici che nella maggior parte dei casi hanno risolto o attenuato il problema.
A parità di patologia e trattamento a volte il disturbo può sparire dopo un mese come dopo 6 o come dopo un anno o magari anche mai.
Per questo è importante seguire le terapie in maniera costante e non decidere di interromperle da soli o di modificare il dosaggio.
E' necessario differenziare le aspettative del paziente da quello del medico, perchè un piccolo risultato, secondo i nostri canoni, potrebbe essere un grande risultato secondo il medico.
Sacrosanto, se dopo un certo periodo non si sono ottenuti risultati, tornare dal medico, ma se egli non ci cambia la terapia non significa necessariamente che sia un incompetente o sia lì solo per prenderci i soldi.
In primo luogo egli sa cose che noi non possiamo comprendere (va bèh, diciamo voi profani :-D ), cose che peraltro è inutile spiegare sia perchè richiederebbe troppo tempo sia perchè comunque non sarebbero recepite.
Se per esempio il medico dice di insistere con una certa terapia, è probabilmente perchè le linee guida (i medici non si inventano nulla) indicano che nonostante l'assenza di risultati immediati è opportuno prolungare il trattamento prima di osservare un miglioramento apprezzabile, quindi non siamo noi a dover/poter decidere se un trattamento sia efficace o no, almeno non fino a quando l'evidenza ci dice il contrario, o meglio, lo dice al medico.
In secondo luogo è assurdo pensare che un medico pensi solo ad incassare la parcella: stante l'assenza di risultati, i pazienti non ci metterebbero molto ad abbandonarlo, per cui dopo un'iniziale aureo incasso, vederebbe calare paurosamente il numero dei pazienti in ambulatorio (e anche il passaparola ha il suo bel peso, la gente chiacchiera).
Cui prodest?

ATTENZIONE, io sto prendendo in considerazione il caso che il medico abbia fatto una diagnosi corretta e che abbia istituito un trattamento idoneo sia pur apparentemente inefficace.

Nel caso avesse sbagliato la diagnosi fin da subito è ovvio che non otterremo risultati, ma questo è un altro discorso (errare comunque è umano e solo chi non fa non falla, quindi dobbiamo distinguere la buona dalla cattiva fede, e i somari ci sono anche fra i medici).

E' altrettanto ovvio che, nel caso di ulteriore mancanza di risultati, sarà opportuno rivolgersi ad un altro medico, magari chiedendo a parenti, amici e conoscenti, se ne conoscono qualcuno di particolarmente capace (anche nella medicina come in tutti i campi ci sono quelli più bravi e quelli meno).
Questo, fino a quando non ne troveremo uno che, speriamo, ci risolva il problema.
Succede anche a noi del settore, però forse noi abbiamo più facilità nell'identificare i colleghi più capaci evvabbè, vantaggi del grado :p

Dopo l'esordio, la predica.
La sindrome dell'ovaio policistico (appunto, sindrome, ovvero segni e sintomi che coinvologo organi e apparati diversi afferenti ad un'unica patologia) detto in soldoni, comprta tutta una serie di problematiche ormonali, fra cui una maggiore produzione di testosterone, il quale sappiamo tutti essere la croce e la delizia dei maschietti calvi.
La terapia con associazioni estroprogestiniche è solo una parte del trattamento di questa sindrome, e da sola non sempre basta a risolvere il quadro.
Se associare altri farmaci è una scelta del medico, sempre sulla base delle risultanze diagnostiche e cliniche, e dovrà essere valutata caso per caso.
Lo Jasmine è una delle "pillole" più utilizzate per questa patologia, perchè nella maggior parte dei casi è sufficiente a far regredire molti dei segni e dei sintomi di questa patologia.
A volte però non basta, e quindi può essere prescritto un farmaco diverso con dosi maggiori o addirittura con attività diversa (ad esempio il Diane).
(molte pazienti si affidano solo al farmaco, quando invece è tassativo aumentare anche l'attività fisica e modificare l'alimentazione, che da soli bastano nel 50% circa dei casi a far regredire molti sintomi).

Un fatto che spesso le pazienti trascurano è quello di recarsi dal dermatologo, magari esperto in tricologia.
Ad una pillola poco efficace in termini sistemici, si possono affiancare preparazioni galeniche, preparate dal farmacista, da applicare sul cuoio capelluto, di solito a base di progesterone, alcuni diuretici particolari, zinco (che riduce l'attività della 5-alfa-reduttasi), etc. etc..
Questo, almeno in linea teorica, potrebbe ridurre la caduta in attesa che le terapie per via generale producano i loro effetti.

Ecco perchè in certe situazioni è auspicabile un approccio multidisciplinare al problema, ove un solo specialista non necessariamente basta ad ottenere risultati.

Io ho una carissima amica, peraltro infermiera, che su mia insistenza è tornata dal ginecologo dopo anni di trascuratezza
Questo le ha prescritto (appunto :rolleyes: ) lo Jasmine che però dopo 6 mesi di trattamento non ha sortito gli effetti sperati, e quindi le è stato sostituito con il Diane. Ma mentre anni fa questo le aveva risolto il problema ed alleviato i sintomi e i segni, adesso non funziona più ed ha cominciato anche ad assumere metformina per il diabete di tipo2 correlato.
Quindi mai trascurare le terapie mediche, accettare anche che i risultati non arrivino nei tempi sperati (che di solito sono una nostra aspettativa).
Poi è chiaro che se non si ottengono risultati (opportuno anche consultarsi con il proprio medico di famiglia, che non sarà un ginecologo ma conosce la patologia) allora proviamo a cambiare medico.
Esistono anche Centri Ospedalieri specializzati in questa patologia, capsico che a volte siano molto distanti da dove si abita, ma chi non farebbe qualche centinaio di km pur di risolvere il problema?
(io da Firenze vado 5/6 volte l'anno a Milano a vedere dei concerti, perchè non farlo per una malattia?)
Se ci sono dubbi di qualsiasi genere sono qui a disposizione.
 

Dollfie

Bannato
24/10/14
1,340
0
Parlo per esperienza personale, mai avuto il testosterone alto (valutato più volte) nonostante la caduta. Nonostante l'assuzione di metformina, la perdita di peso, l'assuzione di inositolo e la regolarizzazione del ciclo, continuo sempre ad avere una caduta ingente e l'unica cosa che i dottori fanno è segnare esami, dare fiale, consigliare punture di minerali, che però puntualmente non funzionano. Forse il mio sarà un caso complicato che non si risolverà, ma non è la prima volta che sento di pazienti che hanno la sensazione che i medici cerchino di prolungare le cure anche senza effetti concreti pur di mantenere il paziente. Comunque questa discussione era nata come una sorta di "sondaggio" fra le ragazze iscritte al forum che sofforno di ovaio policistico, non penso sia interessante invece la valutazione della capacità o meno dei medici a riguardo :-D
 

psycothic

Well-known member
19/5/15
85
0
Non tutti i medici hanno la stessa abilità (purtroppo), e non tutti tengono in debita considerazione alcuni effetti collaterali poichè più interessati allo squlibrio metabolico generale.
Il livello di testosterone viene quantificato sia per capire se vi sia un suo incremento, ma anche in caso di valori normali non significa che non produca gli stessi effetti come nei maschi.
E' noto infatti che a differenza di quello che si pensava un tempo (ovvero che i calvi producessero più testosterone dei capelluti), il defluvium androgenetico è dovuto ad una maggiore quantità/sensibilità dei recettori di membrana per questa molecola.
Alcuni studi peraltro hanno cercato di comprendere come questo meccanismo si verifichi anche nella femmina (che produce appunto normalmente testosterone), sia che presentasse SOP sia in assenza di questa patologia, ma ancora siamo in alto mare.
Appunto, con un livello normale di Tst normale la mia amica non ha perso i capelli pur presentando un quadro piuttosto serio e complesso (solo dopo due anni di visite specialistiche e multidisciplinari sono riuscito a correggerle l'ipertensione).
Comunque, io volevo solo fare un paio di precisazioni da addetto ai lavori, se non interessa fa nulla :lol:
 

Dollfie

Bannato
24/10/14
1,340
0
No, hai frainteso, non ho detto che non interessava quello che hai scritto, ho detto che secondo me la discussione non andava focalizzata sulla compentenza o meno dei medici perchè quello che interessava a noi (e a me in particolare visto che ho aperto il topic in prima persona) era appunto descrivere i vari problemi che avevamo e se c'era, secondo la propria esperienza personale, una connessione con la perdita di capelli. Scambio di idee fra ragazze che hanno problemi ormonali e caduta di capelli.
Trovo invece il tuo intervento molto interessante e puntuale e ne prendo spunto per dire che penso che in effetti il discorso che dici riguardo una maggiore sensibilità dei recettori al testosterone, anche in noi donne, possa essere veramente la causa della caduta anche con valori di Tst normali. Quindi ancora non si capisce come inibire la risposta dei recettori?
 

sophienne75

New member
30/1/16
1
0
48
Buonasera a tutti questo è il mio primo intervento in forum e vorrei innanzitutto esprimere la mia felicità nel poter confrontarmi finalmente con chi condivide i miei stessi problemi e le medesime frustrazioni. Ovaio policistico sx, lieve acne cistica e dermatite seborroica .....il tutto esploso verso i 25 anni. Usato Diane a fasi alterne fino ai trent'anni senza particolari effetti collaterali. Benefici parecchi a costo di qualche rotondità in più. Decade 30-40 matrimonio due splendide bambine. Stop pillola....ecatombe. ...non tanto per la pelle ma soprattutto per la dermatite e i capelli che in pochi anni si sono ridotti drasticamente. All'inizio del problema ho affrontato il tutto in modo sistematico: dermatologici, esami ormonali, test intolleranze. Tutto nella norma eppure la caduta continua inesorabile. Mi rifiuto di riprendere la pillola per paura degli effetti collaterali, minoxidil mi brucia il cuoio capelluto. ....a periodi uso locoidon per dermatite. Credo che via via stia accettando psicologicamente la situazione e sono sicura che scambiare opinioni e consigli utili con voi mi aiuti sempre più.

Inviato dal mio GT-S7580 utilizzando Tapatalk
 

Dollfie

Bannato
24/10/14
1,340
0
Anche io assumevo Diane e non avevo alcun problema di capelli...poi l'ho dovuta smettere (per problemi di coagulazione) e da li la perdita è incominciata. Penso sia stato proprio il fatto di averla smessa ad aver innescato il problema della caduta o quantomeno ad averlo acutizzato molto. Ora che sono mesi e mesi che ho ciclo regolare, ho perso peso, prendo anche metformina e tutto il resto, paradossalmente mi cadono ancora di più...mah...un rebus...
 

Lory62

Well-known member
12/12/13
1,861
0
sophienne sarebbe meglio che tu facessi una presentazione nella sezione"sei nuovo? presentati"
ma comunque benvenuta :)

Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk